La caratteristica
principale del Disturbo da Terrore nel Sonno è la manifestazione ripetuta di terrore
durante la fase di sonno, che si evidenzia con bruschi risvegli
preannunciati solitamente da un grido di paura o da un pianto. Inoltre tali episodi sono accompagnati da manifestazioni comportamentali di intensa
paura.
Di solito ricorre soltanto un episodio per notte,
anche se occasionalmente possono ricorrere più episodi ad intervalli nel corso della notte.
Durante
l'episodio di terrore nel sonno, il soggetto si mette bruscamente a sedere sul letto gridando o
piangendo, con espressioni terrorizzate e sintomi neurovegetativi di intensa
ansia (come ad esempio tachicardia,
vampate di calore, eccessiva sudorazione, dilatazione delle pupille,
rigidità muscolare).
Oltre a tali sintomi,
come già accennato, il soggetto spesso non risponde ai tentativi di
sveglio o rassicurazione.
Se svegliato egli è confuso e disorientato per
alcuni minuti, poi riferisce un vago senso di terrore, senza
però contenuto onirico.
Solitamente
è difficile risvegliare o rassicurare il soggetto, oltretutto
egli non ricorda alcuna parte dell'evento se risvegliato
subito dopo o al mattino successivo.
Gli episodi
di terrore durante il sonno possono generare disagio nelle relazioni
sociali ed affettive; la persona infatti può evitare situazioni nelle quali
gli altri potrebbero rendersi conto del disturbo, come ad
esempio andare in campeggio, dormire da amici o compagni o
dormire con il partner.
Il Disturbo da Terrore nel Sonno può verificarsi con una
certa frequenza in soggetti afflitti da
Disturbo Post-traumatico da Stress e
Disturbo d'Ansia
Generalizzato.
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