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                  Il Potassio è un minerale essenziale diffuso nell'organismo
                  (rappresenta circa il 5% dei Sali Minerali all'interno del
                  corpo), solitamente allocato all'interno del fluido cellulare (circa
                  il 95-98%). Esso rappresenta, insieme al Sodio, uno dei
                  principali regolatori idrici, ovvero presidia la distribuzione
                  dei liquidi all'interno e all'esterno delle cellule, così
                  come il passaggio delle sostanze nutritive all'interno della cellula
                  stessa.
                   
                   
                   
                  L'equilibrio idrico dei fluidi
                  cellulari interni e di quelli esterni è garantito e
                  mantenuto dal cosidetto meccanismo della "Pompa
                  Sodio-Potassio", il quale gestisce l'omeostasi della
                  cellula e l'ingresso o meno di principi nutritivi. Fuori dalla
                  membrana cellulare il Potassio è invece implicato nella
                  trasmissione degli impulsi nervosi, nella contrazione
                  muscolare (dunque anche nella ritmicità del cuore) e nel
                  controllo della pressione dei fluidi dell'organismo.
                   
                   
                   
                  
                  Il Potassio attiva ed agevola anche le reazioni chimiche di
                  molti enzimi, ed in particolare di quelli necessari per
                  il giusto accrescimento psico-fisico della persona. Inoltre insieme al Fosforo fornisce ossigeno al sistema nervoso, con il
                  Sodio controlla il battito cardiaco e con il Calcio regola l'attività
                  neuromuscolare (rappresenta quindi un tonico cardiaco e neuromuscolare).
                   
                    Il
                  Potassio possiede, come accennato sopra, anche l'importante
                  funzione di mediare (con Sodio e 
					Magnesio) la trasmissione
                  nervosa degli impulsi elettrochimici e di mantenere
                  l'omeostasi nervosa, rendendosi dunque fondamentale per il
                  buon funzionamento ed il mantenimento in salute del complesso
                  sistema neuropsicologico dell'individuo.   Per
                  quanto detto è semplice
                  capire la grande utilità del Potassio in caso di 
					ansia,
                  stress,  
					flessione
                  dell'umore, disturbi cognitivi
                  (memoria, attenzione, concentrazione), irritabilità, abuso
                  e/o  
					dipendenza da
                  sostanze,  
					problemi di sonno, etc. 
                   
                  Il Potassio contribuisce anche al metabolismo delle Proteine e
                  dei Carboidrati, cruciali per la crescita muscolare, ed anche
                  degli Zuccheri; inoltre supporta la trasformazione del
                  Glucosio in Glicogeno, una delle principali riserve
                  energetiche del corpo umano.   Infine
                  stimola l'apparato renale a produrre urina, svolgendo quindi
                  anche un'azione depurativa e diuretica con l'eliminazione dei
                  liquidi, delle scorie, e delle sostanze in eccesso (in particolare quando vi
                  è un accumulo di sale /ovvero di Sodio/, solitamente responsabile di ritenzione
                  idrica e quindi di gonfiore e pesantezza).   La
                  giusta integrazione di Potassio avviene con una 
					dieta
                  varia ed equilibrata (magari seguendo la famosa 
					Piramide
                  Alimentare) e dunque con il regolare consumo di alimenti
                  ricchi di Sali Minerali ed altri 
					principi
                  nutritivi fondamentali.   Il
                  Potassio si trova in buona quantità in verdure (in
                  particolare quelle a foglia verde come asparagi, broccoli,
                  carciofi, cavoli, spinaci), patate, frutta (ad esempio
                  albicocche, arance, avocado, banane, fichi, pesche, uva, kiwi), legumi
                  secchi, cereali (soprattutto quelli integrali), 
					lievito
                  di birra, frutta secca (arachidi, nocciole, noci, mandorle),
                  cioccolato, pesce
                  (merluzzo, salmone, sgombro, tonno sott'olio), carne fresca,
                  latte.   La
                  cottura e/o la preparazione/raffinazione eccessiva degli
                  alimenti può causare una degradazione o una dispersione di
                  Potassio; in tal modo è preferibile consumare i cibi
                  sopraindicati limitando l'utilizzo di cotture e/o di
                  particolari ed elaborate ricette (che magari ad esempio
                  prevedono l'eliminazione della buccia, spesso molto ricca di
                  Potassio). Inoltre, sempre per gli stessi motivi, sono
                  preferibili alimenti freschi e privi di conservanti e/o
                  procedimenti di precottura o altra manipolazione preparativa
                  industriale.   La
                  percentuale di Potassio può essere significativamente ridotta a causa
                  di:
                  consumo eccessivo di sale o zucchero (che contrastano il suo
                  trattenimento nei fluidi corporali), forte sudorazione
                  (più o meno dovuta ad attività fisico-sportiva),
                  vomito, diarrea, uso eccessivo di diuretici o lassativi, uso ed abuso di 
					caffè
                  o 
					alcol
                  o 
					dipendenza
                  da tali sostanze, malnutrizione, dieta squilibrata, 
					problemi
                  alimentari di natura psicologica.   Come
                  detto la grande sudorazione che contraddistingue attività
                  sportive intense e prolungate e/o periodi dell'anno
                  caldo-umidi porta ad una decisa perdita e quindi diminuzione
                  dei Sali Minerali, tra i quali appunto il Potassio. Queste
                  dinamiche necessitano allora una pronta reintegrazione con
                  bevande cosidette idrosaline ed alimenti a contenuto
                  medio-alto di tale sostanza (senza comunque eccedere poiché
                  anche un livello troppo alto di Potassio /Iperpotassemia/ può
                  comportare complicanze come crampi e/o contrazioni eccessive
                  dei muscoli, stanchezza, ritmo cardiaco disturbato, senso di
                  debolezza).   Anche
                  disturbi e patologie gastro-intestinali (che limitano o
                  impediscono l'assorbimento dei nutrienti), l'insufficienza
                  renale transitoria o dovuta a malattie renali (Nefropatie), o
                  il Diabete privo di cure specifiche, possono portare a
                  rischiose carenze di tale sale minerale. Oltre a ciò, la
                  scarsa disponibilità di Potassio può essere concomitante
                  all'avanzamento dell'età, la quale porta con se una
                  diminuzione delle sue riserve ed una sempre minore
                  capacità di assimilarlo.   La
                  scarsità di Potassio può anche esser dovuta a
                  forte stress e/o grosso sforzo psico-fisico, a riprova dell'interazione tra tale
                  sostanza e le componenti fisiologiche e neuropsichiche
                  dell'individuo.   Una leggera carenza di
                  Potassio può avere conseguenze di media entità e
                  recuperabili facilmente; ad esempio affaticamento, stanchezza,
                  minori capacità, prestazioni e resistenza fisiche e/o
                  rallentamento o deterioramento delle performance
                  psico-cognitive.   I
                  possibili sintomi che possono invece scaturire in seguito ad
                  una seria carenza di Potassio (Ipopotassemia) sono molteplici
                  e di non trascurabile conto, nei casi più gravi possono
                  infatti essere anche molto pericolosi e addirittura letali.   In
                  specifico possono fare la loro comparsa: ansia, sonno
                  disturbato e sonnolenza, nervosismo, confusione mentale, umore altalenante,
                  rallentamento cognitivo e motorio, debolezza, nausea, scarso appetito e
                  dimagrimento, tremori e crampi muscolari, spossatezza
                  mentale e fisica, ed infine diminuzione ed alterazione del ritmo del
                  cuore e del respiro, fino al possibile blocco ed
                  arresto cardiaco o respiratorio e la conseguente morte, in
                  caso di fortissime carenze.   Quando
                  vi sono problemi o malattie renali, cardiache e/o
                  gastro-intestinali, utilizzo di ulteriori integratori (ad
                  esempio Vitamine o altri Sali Minerali), cure con farmaci
                  cardiotonici, cortisonici e/o lassativi, uso di sostanze
                  psicoattive, é bene assumere Potassio a livello reintegrativo
                  solo sotto stretto consiglio e controllo medico in quanto
                  potrebbero sopraggiungere interazioni e complicanze pericolose
                  tra tali situazioni ed il sale minerale stesso.  
                    
                    
                  
                  N.B. L'assunzione di sostanze
                  naturali, che possono risultare un valido aiuto in caso di
                  leggeri sintomi psicologici, dovrebbe essere consigliata e
                  seguita da un medico.
                  
                   Sarebbe
                  magari ulteriormente utile associare al loro utilizzo un aiuto ed
                  un 
					supporto di tipo
                  psicologico. 
                    
                   
                    
                  
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