La persona con Disturbo di Personalità Dipendente presenta
tratti personologici pervasivi e disfunzionali che si
esemplificano in atteggiamenti come quello di affidarsi,
chiedere accudimento e dipendere totalmente da qualcun'altro,
e consentire che i suoi bisogni abbiano la meglio sui
propri.
In tal modo le personali e
cruciali necessità vengono subordinate rispetto a quelle
degli altri, cui per altro vengono anche demandate decisioni
importanti.
Inoltre sentimenti di passività e sottomissione
pervadono l'individuo, evidenziandosi sia nelle dinamiche
interne che negli atteggiamenti esterni.
Vi è anche una forte mancanza di
fiducia in se stessi e nella capacità di riuscire a
provvedere alla propria persona in autonomia, c'è inoltre
una forte insicurezza di fondo che blocca anche le prese di
posizione e le dinamiche decisionali personali.
Anche le decisioni dunque sono
prese con estrema difficoltà e la maggior parte delle volte
declinate a qualcun'altro,
infatti anche quelle più banali ed inconsistenti vengono precedute da un'eccessiva quantità di
richiesta di rassicurazioni e consigli (ad esempio
il possibile tipo o colore di
abito da indossare prima di uscire).
Tale blocco ed insicurezza sono
dovuti alla credenza che le altre persone siano maggiormente
capaci e alla paura di poter dire cose sconvenienti o
offensive, le quali possano far venir meno il rapporto di
dipendenza instaurato o, in generale, il
supporto e l'approvazione rassicurativi continuamente
ricercati nel prossimo.
Tutto questo comporta la
presenza di un forte desiderio di accudimento e quindi la
ricerca di qualcuno al quale subordinare se stessi e che si
prenda cura di tutto, così come il sistematico
evitamento di
qualsiasi forma di responsabilità e/o eventuale autonomia,
le quali generano smarrimento, tensione, fino a vera ed
intensa ansia.
Dunque vi è una continua ed eccessiva
necessità di essere
accuditi, che comporta un comportamento sottomesso e
dipendente, con il quale indurre appunto protezione, ed un
esagerato timore della separazione.
Ciò si incentra su una surreale
visione di se stessi come totalmente incapaci di prendersi
cura di se stessi e di funzionare al meglio autonomamente.
Tale convinzione si rafforza sulla base del fatto che
l'individuo con Personalità Dipendente, contando sempre
sull'altro per risolvere i problemi personali, non
acquisisce ulteriori strumenti per continuare a risolverli
in modo adeguato, alimentando così il circolo vizioso di
dipendenza.
La necessità, da parte
dell'individuo con Personalità Dipendente, di essere
accudito comporta, come accennato, sottomissione e
dipendenza rispetto alle altre persone ed il timore di
doversi o potersi separare da esse. Ciò può generare anche
l'accettazione di compiti spiacevoli e di scelte non
condivise, pur di ottenere compiacenza e rassicurazione.
Questa passività tende a creare
la dinamica secondo la quale una certa persona, che
generalmente può essere un genitore oppure il compagno o la
compagna, prende
iniziative e decisioni al posto suo circa le principali aree
funzionali della vita (ad esempio che scuola ed amici
frequentare, che lavoro fare, dove poter vivere, etc.).
Può esservi anche difficoltà ad
esprimere il proprio disaccordo, fino a concordare su
questioni che invece sono ritenute sbagliate o diverse dal
proprio pensiero e criterio; questo perché l'autonomia è
così scarsa o assente che, piuttosto che perdere l'appoggio
ed il supporto della persona vicina, vengono ciecamente
seguite le sue
direttive non condivise.
Allo stesso modo l'individuo con
Personalità Dipendente non si arrabbia mai verso chi gli
presta accudimento, nella paura di poterlo indispettire ed
allontanare anche di poco.
Lo stesso timore di un eventuale
allontanamento comporta nel soggetto la strategia di presentarsi e
mantenersi sempre al di sotto delle proprie capacità e
potenzialità rispetto a quelle della persona vicina e di
aiuto.
La forte insicurezza verso i
propri mezzi si traduce poi anche in difficoltà o
impossibilità ad iniziare nuovi progetti in modo
indipendente, aspettando sempre l'altro per iniziare
e/o progettare una qualsiasi cosa.
Quando l'individuo con
Personalità Dipendente è solo prova forte disagio
psico-emotivo, credendo di essere incapace a provvedere a se
stesso, e, in tal senso, quando una eventuale relazione
termina, si affretta con estrema e non certo funzionale
urgenza a riallacciarne e crearne un'altra nuova.
Inoltre la suddetta convinzione comporta un rapido e non
discriminato attaccamento, il quale può portar con sé
ulteriori problemi affettivi e relazionali sulla base
appunto dell'eccessiva fretta e scarsa intelligenza emotiva.
Il Disturbo Dipendente di Personalità, per quanto fin qui
detto, può favorire e vedere l'affiancarsi di ulteriori
problemi e disturbi psicologici
come ad esempio
Disturbi
dell'Adattamento,
Disturbi d'Ansia e/o
Disturbi dell'Umore.
Ad esso si possono infine associare altri
Disturbi di
Personalità come quello
Borderline,
Evitante e/o
Istrionico.
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