La persona che presenta un Disturbo di Personalità
Ossessivo-compulsivo possiede persistenti e disfunzionali
tratti personologici i quali si esemplificano in
atteggiamenti rigidi ed eccessivi di controllo, perfezione, ordine,
prudenza, precisione, coscienziosità.
La ricerca di surreale perfezione e certezza piena è
l'imperativo dominante, e si traduce nel rigido bisogno di
controllo su ogni aspetto, anche sui meccanismi psico-emotivi e relazionali.
In tal modo esso si interpone fermamente in ogni ambito
esterno, ma anche interno del soggetto.
Tale effetto e sensazione di controllo viene sostenuta con una
eccessiva e problematica attenzione verso regole, procedure,
dettagli, forme, programmi, etc. tanto da far perder di vista i
veri punti fondamentali della realtà personale e
contestuale. A tutto questo si aggiungono esagerate
puntualizzazione sui dettagli e sul ricontrollo di eventuali
errori o imperfezioni.
La suddetta rigidità rende
allora l'individuo
incapace di adattarsi a cambiamenti e dunque nuovi contesti
e situazioni, lo rallenta e/o lo blocca nelle varie aree
funzionali e lo mette in seria difficoltà adattiva di fronte
a cambiamenti, nuovi progetti ed eventuali decisioni (anche
di piccola importanza e di scarsa complessità).
L'eccessiva prudenza e
meticolosità nel soppesare e calcolare qualsiasi cosa, si
traduce quindi in una lentezza o inceppamento totale nei
molteplici aspetti esistenziali; dallo scolastico al
lavorativo, dal socio-familiare all'affettivo-relazionale.
Queste medesime caratteristiche
personologiche possono far disperdere la persona tra i
dettagli ed i punti interrogativi, fino a fargli dimenticare
percorsi e scopi di certe importanti questioni e dinamiche o
comunque a non consentirgli di portarli a termine.
Per quanto detto le eventuali
progettualità e responsabilità innescano cospicua
ansia,
stress, senso di inefficienza (e dunque abbassamento della
propria autostima).
Ulteriori caratteristiche sono
quelle di esagerate testardaggine, perfezionismo,
perseveranza, indecisione. In questo modo vi è la tendenza a
formare numerose regole, liste, convenzioni, seguendo in
modo eccessivo organizzazione, formalità, precisione e
dettagli.
Anche l'aspetto
posturale ed il tono ed il modo di parlare rispecchiano i
tipici tratti della Personalità Ossessivo-compulsiva,
tendendo sempre verso posizioni rigide e toni monotoni, il
tutto a sottolineare modalità forzate ed innaturali di
essere ed agire.
L'individuo con Personalità
Ossessivo-compulsiva tende a funzionare e trovarsi bene nei
contesti che prevedono precisione, costanza, realismo, etc.
(ad esempio tipiche dei contesti lavorativi scientifici), ma
appena incontra le dinamiche relazionali o sentimentali va
in crisi temendo di poter perdere il controllo e
scontrandosi con la loro imprevedibilità di fondo e con il
fatto che vi siano implicate anche altre persone.
In tal modo la continua ricerca di certezza, precisione e
sicurezza comporta
un'ulteriore incapacità ad esprimere e modulare le dinamiche
emotive,
le quali vengono sistematicamente messa in disparte o iper
controllate a favore della logica e dell'ordine.
Non ultimo
questi tratti personologici, portano appunto a dei problemi a livello
relazionale ed affettivo, con grandi difficoltà a
gestire i rapporti con le altre persone.
Chi presenta una Personalità Ossessivo-compulsiva è infatti
intollerante nei confronti delle espressioni e dei
meccanismi emotivi ed affettivi, sia propri, che degli
altri, cercando continuamente di controllarli freddamente.
Vi è seria difficoltà ad esprimere sentimenti e raramente
vengono fatti complimenti e/o portate avanti espressioni empatiche e di
affetto, represse da serietà, logicità e formalità forzate
in ogni situazione emotiva.
Gli affetti e le
amicizie sono ulteriormente tagliati fuori dell'eccessiva
dedizione al lavoro e devozione verso la personale
produttività, dovuti non da eventuali necessità economiche o
slanci ed impegni di miglioramento lavorativo, ma dalla caratteristica
risolutezza personologica.
Questo comporta anche
il volontario restringimento delle personali distrazioni,
tempi liberi, passatempi e/o momenti di relax, con il
conseguente aumento di stress ed ansia.
Ad esempio
una serata, un'uscita, un fine settimana, un'attività
piacevole, una vacanza, possono esser viste come "doveri" e
non "piaceri", e/o possono continuamente esser
posticipate e mai attuate, o esser
messe in disparte per far posto ad attività più
"organizzabili" e "controllabili".
Tali attività ricreative quando infatti vengono affrontate
sono prese come serissimi compiti che richiedono la massima
attenzione ed organizzazione, così come un preciso
controllo, trasformandole in una sorta di compiti dal
necessario risultato perfetto (e tra l'altro vengono sentite
comunque come un disagio o una perdita di tempo).
L'assoluta rigidità
di fondo comporta anche scarsa empatia ed umorismo, così
come eccessiva parsimonia e accumulo di denaro per
eventualità negative future. Alcune volte vengono anche
accumulati oggetti usati o inutili in gran quantità.
In specifico l'avarizia, che alcune volte fa addirittura
mantenere un livello di vita al di sotto delle proprie
possibilità finanziarie, è dovuta alla convinzione che anche le
spese debbano necessariamente essere iper controllate e
tante volte morigerate per eventuali momenti
critici-catastrofici futuri.
Non ultimo
l'inflessibilità della Personalità Ossessivo-compulsiva
porta ad un forte dispendio di tempo, mal organizzato e
spesso sprecato dietro ai già citati schemi fissi e
disfunzionali di atteggiamento (tanto che molti progetti non
vengono conclusi).
Ciò comporta
anche il non riuscire a rispettare certi canoni temporali,
trascurando scadenze, orari, convenzioni, contratti, etc. a
livello ad esempio scolastico e/o lavorativo, con continui
rimandi, ripetizioni, cancellazioni e così via.
La tipica inflessibilità investe anche la morale, l'etica e
i valori, i quali sono modulati con eccessiva coscienziosità
e scrupolo, a tal punto che la persona può forzarsi, o
forzare gli altri individui vicini, verso il perseguimento
di principi morali ed etici rigidissimi.
L'individuo insiste
con testardaggine anche sul fatto che le cose vengano
necessariamente fatte a modo suo e che gli altri si
conformino alle sue modalità, reagendo con sdegno e
irritazione se non vengono rispettate o qualcun'altro suggerisce
o segue un'alternativa.
La preoccupazione di portare avanti le cose "a proprio modo"
è così radicata ed elevata, da distogliere totalmente
l'individuo da eventuali idee, punti di vista e propositi
altrui o da fargli ignorare volontariamente tali ulteriori
possibilità (magari più valide e funzionali).
La Personalità
Ossessiva-compulsiva è caratterizzata dalla pervasiva ed
esagerata ricerca di perfezione e standard iper elevati
chiaramente anche verso se stessi; in tal modo l'individuo
si pone continuamente obbiettivi e comportamenti che la
maggior parte delle volte non riesce a mantenere e/o
raggiungere, a danno della propria autostima e dei personali
livelli umorali.
Al Disturbo di
Personalità Ossessivo-compulsivo si associano infatti spesse
volte problemi e
Disturbi dell'Umore, come ad esempio la
Depressione.
La maggior parte delle volte questa problematica
personologica comporta anche la comparsa di forte stress e
Disturbi d'Ansia, come ad esempio intensa
Ansia
generalizzata o
Disturbo Ossessivo-Compulsivo (che comunque
nonostante il nome è un problema diverso e va distinto dalla
Personalità Ossessivo-compulsiva).
Esse sono dovute alla continua ruminazione psicocognitiva
sul come mantenere sempre al meglio il controllo e
l'impostazione delle cose, e alla rabbia e subbuglio emotivo
interno quando inevitabilmente tali rigidi comandamenti
sfuggono di mano.
|